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Storie di denti e dentisti

I libri che vi proponiamo in questa pagina hanno in comune solo una cosa: raccontano di denti, dentisti e sorrisi!

Se avete un’opera da segnalare scriveteci a info@studioautieridoglio.it

La storia dei miei denti

Valeria Luiselli
2016, La Nuova Frontiera (collana Liberamente)

Gustavo Sánchez Sánchez, detto Autostrada, ha un sacco di «qualità permanenti»: sa imitare Janis Joplin, interpretare i biscotti della fortuna, far stare in equilibrio un uovo sul tavolo, contare fino a otto in giapponese. E, cosa non marginale, è il più grande banditore d’aste del mondo: passione tardiva (prima faceva la guardia in una fabbrica di succhi) ma totalizzante, affinata col maestro Yushimito. Qui, come lui scrive, si narra la storia dei suoi denti: la dentatura lo ossessiona dalla più tenera età, fino a quando in un’asta a Little Havana in bella mostra in un cofanetto di vetro trova, acquista e poi si fa impiantare niente meno che i denti della Monroe. Ma si narra anche delle sue donne a partire dalla prima, la Magra, di suo figlio Siddhartha, della collezione cui dedica la  vita, dell’asta “iperbolica” nella chiesa di Sant’Apollonia (oggetto dell’incanto, nemmeno a dirlo, dentature celebri, lotti descritti con surrealtà immaginifica), di oggetti e situazioni trasformati, ricreati… (continua a leggere qui la recensione di Marta Cervino).

Il sorriso nell'arte

Gianna M. Nardi; Giulia Fermanelli; Massimo Nardi
2016, Acta Medica Edizioni

Il sorriso è un mezzo di comunicazione fra i più efficaci, l’uomo lo utilizza più o meno inconsapevolmente per esprimere le proprie emozioni. Il sorriso è un’espressione innata, si manifesta spontaneamente in tutti i bambini nei primi giorni di vita, e già dopo il sesto mese diviene una forma di socializzazione; non viene appreso per imitazione, ma nasce come reazione fisiologica, per divenire poi col tempo una manifestazione con intenti comunicativi. Scopo di quest’opera è dimostrare come questa espressione della bocca e del volto, sia - sin dai tempi antichi - radicata nella vita e nel carattere dell’uomo e dell’artista, e perfino nel suo inconscio: attraverso l’arte figurativa l’uomo ha voluto rappresentare sé stesso e i suoi stati d’animo, o forse, meglio ancora, il suo mondo interiore… (Leggi qui un estratto a cura di Angelo Lombardi)
 

Regalati un sorriso anche a tavola

Alessandro Pala, Gianni Renna, Mauro Rocchetti, Cino Tortorella
2015, AndiMedia

Il libro contiene 30 menù completi di 4 portate (antipasto, primo, secondo e dolce) proposti da altrettanti chef italiani di fama internazionale realizzati con ingredienti sani e “amici” della bocca e denti, oltre a 10 ricette di risotti. Per ogni menù Giuseppe Vaccarini, presidente nazionale Associazione della Sommellerie, ha abbinato un vino italiano.
 

Svegliamoci pure, ma a un'ora decente

Joshua Ferris
2014, Neri Pozza Editore

Paul O'Rourke vive a New York in un appartamento su due livelli con vista sulla Brooklyn Promenade. Va a cena tre o quattro volte a settimana da chef che hanno parecchie stelle Michelin, infanzie trascorse nella valle del Rodano e show televisivi tutti loro. Si aggira in luoghi dove le scorte di vino, da sole, fanno sembrare l'Impero romano una zona depressa del Kansas. Ha uno studio di dentista che occupa metà del piano terra di un condominio dietro Park Avenue, la strada più elegante del mondo, dove i portieri si vestono con tanto di guanti e berretto e aprono le porte ad anziane vedove con cagnolino. È capace di lavorare in cinque postazioni situate in cinque sale diverse, e di fare, così, soldi a palate. Tifa per i Red Sox che, nel 2004, soffiarono persino il titolo agli Yankees e vinsero le World Series. In una sola estate, per due mesi, ha anche profuso tutte le sue energie migliori nel golf. E, tuttavia, Paul O'Rourke ha un grave problema: tutte queste cose che racchiudono la sua vita gli appaiono soltanto parti. E le parti - e qui viene la fregatura - non sono tutto. Uno studio di dentista di successo non è tutto...

Il Dentista. Delitti alle sette chiese

Roberto Carboni
2014, Fratelli Frilli Editori

Cosa sei disposto a fare per rincorrere la tua ossessione? Mentire, tramare, uccidere? Francesco Raimondi, maestro di scacchi e neolaureato con lode in Odontoiatria, non ha dubbi. È disposto a tutto. Senza morale, giustizia. Senza esclusione di colpi. E non importa il dolore, la paura, il sangue versato. Non importano i morti lasciati alle spalle. C’è solo l’ossessione per il suo lavoro, che lo divora. Il resto è un’abissale solitudine che colma con il sesso e la droga. O passando le notti insonni, sul tetto del suo palazzo; aspettando il mattino, un nuovo giorno, le notizie dei ritrovamenti dei cadaveri, l’ennesimo ricatto, un’indagine che lo riguardi, un arresto imminente… perché niente va come lui si aspettava…

I denti di Michelangelo

Marco Bussagli
2014, Medusa

E' un libro davvero importante ed originale quello che lo storico dell'arte Marco Bussagli ha pubblicato per le edizioni Medusa. Frutto dello studio di anni, il saggio "I denti di Michelangelo"  racconta una scoperta davvero sorprendente sull'eccelso Michelangelo di cui credevamo di sapere tutto o quasi: il grande pittore aveva inserito un quinto incisivo in diverse sue opere. Come è noto, il quinto incisivo (ne abbiamo tutti normalmente quattro), è una patologia ben conosciuta anche all'epoca, ma perché il Buonarroti  l'ha inserita quasi di soppiatto in alcuni suoi lavori? Perché ha pensato bene di tenerlo nascosto a tutti? Quale messaggio voleva lanciare ai contemporanei ed ai posteri ?

Guarda qui l’intervista all’autore

L'albero delle giuggiole

Giulio Preti
2013, Edizioni OEO Officina Editoriale Oltrarno

In un'epoca di scoramento diffuso, di disillusioni e di sogni spesso destinati a rimanere tali, l'esperienza del Prof. Preti, accademico e dentista di fama internazionale, può essere esemplare: "L'albero delle giuggiole" narra della crisi globale, della disoccupazione, dell'estrema povertà conseguenti alla furia bellica e diventa occasione di sfida culminata nella creazione della Dental School di Torino.

Guarda qui l’intervista di Patrizia Biancucci al Prof. Giulio Preti

Leggi qui la recensione di Damaso Caprioglio
 

Il dentista di Auschwitz

Jacobs Benjamin
2012, Gingko Edizioni

La storia di Berek Jakubowicz (ora Benjamin Jacobs), uno studente ebreo di Odontoiatria che nel 1941 fu deportato dal suo villaggio polacco e trascorse cinque anni nei campi di sterminio nazisti, tra cui Buchenwald, Dora-Mittelbau, e per quasi due anni Auschwitz. Ad Auschwitz, dove entrò in contatto con il famigerato Josef Mengele e assistette alla morte di suo padre, Jakubowicz riuscì a sopravvivere grazie alle sue seppur limitate capacità professionali. Gli fu consentito di esercitare una pratica dentistica primitiva sui detenuti e sugli ufficiali delle SS, così come fu obbligato ad estrarre i denti d'oro dai cadaveri dopo la gasazione. Nel maggio del 1945, con altri 15.000 detenuti, il protagonista partecipò alla marcia della morte verso la Baia di Lubecca, e fu coinvolto nel bombardamento del transatlantico "Cap Arcona" da parte della RAF, nel quale perirono circa 8.000 ebrei. Accolto con favore unanime dalla critica negli Stati Uniti alla sua comparsa, "Il dentista di Auschwitz" parla delle origini del male da una prospettiva unica.

La Controvita

Philip Roth
2010, Einaudi

Quale che sia il loro scenario, tutti i personaggi della "Controvita" si confrontano con l'incessante tentazione di un'esistenza alternativa che possa ribaltare il loro destino. A illuminare queste vite in transizione e a guidarci fra i suggestivi panorami del libro, familiari o alieni che siano, c'è la mente dello scrittore Nathan Zuckerman. Sua è l'intelligenza scettica e avvolgente che calcola il prezzo da pagare nella lotta per cambiare le sorti personali e dare un nuovo volto alla storia, che si attui in uno studio dentistico di un quartiere residenziale del New Jersey o in un villaggio inglese improntato alla tradizione nel Gloucestershire o in una chiesa del West End londinese o ancora in un minuscolo insediamento israeliano nel deserto della West Bank occupata. Il problema non consiste nell'o/o, nella scelta consapevole tra possibilità ugualmente difficili e incresciose: non è un o/o, ma un e/e/e/e/e e ancora e. La vita è composta di "e"…

Il Sorriso. Sorrisi di dèi, sorrisi di uomini

Christian de Bartillat
2009, Angelo Colla Editore (Collana Storia e storie)

«Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso». Questo pensiero di Ippocrate - stampato sulla copertina di Il sorriso. Sorrisi di dei, sorrisi di uomini - suggerisce la chiave di lettura "terapeutica" che ha mosso Christian de Bartillat, uno dei grandi vecchi della cultura europea, editore e amico dei più significativi intellettuali del Novecento, a compilare una galleria dei suoi sorrisi preferiti, nell'arte e nella letteratura. «Vorrei giovare alla salute dei lettori» dice l'autore «aiutandoli a recuperare l'immagine del sorriso e la sua pratica quotidiana, che rappresenta una sorta di grande richiamo a se stessi, perché rimette in sintonia con i moti dell'anima ed è l'antidoto alla paura: dunque più che mai fondamentale nel nostro mondo sprofondato nell'angoscia, i cui sorrisi sono quelli artificiosi, truccati, della spettacolarizzazione mediatica». Lo stimolante apparato iconografico del libro, che non pretende di essere esaustivo, ma presenta un'affascinante carrellata nei secoli e nelle civiltà, indica nel VI secolo a.C. l'apparizione quasi simultanea del sorriso nell'arte… (continua a leggere qui la recensione di Daniela Pizzagalli)
 

Psicoanalisi del mal di denti

Hermann Strobel
2006, Bollati Boringhieri

Un singolare libro dove i denti, e i dolori da essi derivati, vengono considerati dal punto di vista simbolico e psicosomatico. Strobel mostra come i denti siano dei centri vitali che nelle loro specifiche patologie fanno da specchio a un disagio psichico ben individuabile e analizzabile. L’arcata dentaria rappresenta in ciascuno di noi la "soglia" tra il dentro e il fuori, tra passività e attività, tra il subire e l’intervenire attivamente nella realtà. Il discorso poi si amplia con un excursus nella sfera mitologica, nell’antropologia, nella storia della professione odontoiatrica ed e corredato anche da vignette umoristiche di fine Ottocento relative a dentisti e mal di denti, che esemplificano l’immaginario collettivo a tale riguardo.

Sorrisi con amore

2002, Editore Edicart con licenza M.I.L.K.

Il volume raccoglie le opere di famosi fotografi che, abbracciando sei continenti, ritraggono i sorrisi come manifestazioni di felicità nelle più disparate condizioni etniche, culturali e socio-economiche.
 

Denti e masticazione nell’opera di Dante

Maria Soresina
1999, Il Giornale dell’Odontoiatria

Numerose le immagini legate al cavo orale nel capolavoro di Dante. I denti compaiono soprattutto per descrivere l’orrenda situazione in cui si trovano alcune anime dannate.

Denti

Domenico Starnone
1994, Feltrinelli

"Nel primo pomeriggio del 2 marzo di tre anni fa persi in un sol colpo due incisivi. Erano quelli che mi servivano per pronunciare il mio nome". Così inizia il nuovo romanzo di Starnone. Il protagonista è un cerebrale, ansioso, innamorato geloso, padre amorevole, con un forte Edipo; quand'era piccolo sua madre lo portava dal dentista, adesso non c'è nessuno che ve l'accompagni. Il luogo è una Roma d'autunno. Il tempo è il nostro, tempo delle nevrosi quotidiane. Una storia di denti, mascelle, labbra e ganasce e di dentisti, odontoiatri e cavadenti. Ma anche una storia di amori, mogli, figli, amanti e rivali.

Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

Luis Sepúlveda
1989, Guanda

Il vecchio Antonio José Bolívar vive ai margini della foresta amazzonica ecuadoriana. Ha con sé i ricordi di un’esperienza - finita male - di colono bianco, la fotografia sbiadita della moglie e alcuni romanzi d’amore che legge e rilegge in solitudine. Ma il suo patrimonio è una sapienza speciale che gli viene dall’aver vissuto dentro la grande foresta, insieme agli indios Shuar. Solo un uomo come lui potrà dunque adempiere al compito ingrato di inseguire e uccidere il tigrillo, il felino che, accecato dal dolore per l’inutile sterminio dei suoi cuccioli, si aggira minaccioso per vendicarsi sull’uomo.
Il dentista Rubicundo Loachmín due volte all'anno si reca a El Idilio per curare i suoi pazienti e portare due romanzi d'amore ad Antonio José Bolívar. La selezione dei romanzi da portare al vecchio amico viene fatta da una prostituta con la quale il dentista ha un certo rapporto. Il dentista odia qualsiasi forma di governo e le sue passioni più grandi sono il ballo e le donne africane che vivono con gli Shuar (da Wikipedia).

Dentista galattico

Piers Anthony
1971, Dall’Oglio (collana Andromeda)

Un tranquillo Dentista che pensa solo alla carriera viene rapito da due creature vagamente umanoidi. Da questo momento, il Dr. Dillingham diventa il primo Odontoiatra cosmico. In ogni angolo dell’immensa Galassia, fra guerre e cataclismi, anche i Mostri dagli Occhi di Insetto (e perfino i robot) hanno problemi pateticamente umani: per esempio, il mal di denti…

Anestesia locale

Günter Grass
1969, Einaudi

Eberhard Starusch, il protagonista, insegna in un liceo di Berlino-ovest, e vive tutte le contraddizioni della società tedesca alla metà degli anni sessanta; l'esperienza lo ha fatto diventare quello che non vorrebbe essere: un moderato e un filisteo. Sulla poltrona del dentista che deve rimediare ai guai del tartaro e della natura - Starusch è affetto da prognatismo - di fronte a un video destinato a distogliere l'attenzione del paziente dal dolore, egli ha modo di evocare le passate sconfitte, di temere quelle future e di dar voce alle preoccupazioni del presente. (…) Si sviluppa così una narrazione che si ispira al linguaggio televisivo e cinematografico e nella quale si possono individuare quattro livelli: la situazione reale nello studio dentistico, i colloqui fittizi con il medico, gli avvenimenti proposti dall'apparecchio televisivo e infine quelli immaginari che Starusch rende visibili sullo schermo...

L'odontotecnico

Manlio Cancogni
1957, Einaudi

La vicenda che si sviluppa tra il fatidico 25 luglio del ’43 e la Liberazione è una storia tutta umana inserita nella tragedia collettiva della guerra, di cui riproduce ritmo e violenza.  Sullo sfondo della Storia, potremmo dire, si colloca una faccenda personale, che, sia pur minima ed irrilevante, ha la capacità di riprodurre i tratti peculiari di un’epoca di dure contrapposizioni politiche ed opposte scelte di vita. Ivo Folli, fascista riottoso, è un odontotecnico che di fatto svolge la professione di dentista. Privo di un idoneo titolo di studio, è costretto a stipendiare un medico vero, un prestanome cui lo studio è intestato, che ozia tutto il giorno senza fornire alcun aiuto materiale. Per liberarsi da questa onerosa schiavitù, il Folli decide di conseguire il diploma di scuola superiore, che gli consentirebbe di esercitare da solo senza bisogno di intermediari. Si oppone a questo suo progetto l’antifascista professor Querini, che persegue la bocciatura dell’odontotecnico come un atto di lotta politica…   (continua a leggere qui la recensione di Alfonso Cernelli)

Poirot non sbaglia

Agatha Christie
1940, Arnoldo Mondadori Editore

Nella sala d'aspetto del dentista si trovano diversi personaggi, tra di essi c'è anche un "timoroso" Poirot. Ma la paura del dolore non toglie a Poirot l'innato istinto di notare i particolari. Così quando viene a sapere che il dottor Morley è stato trovato cadavere, non crede all'ipotesi di suicidio formulata dalla polizia. Un altro omicidio e misteriose sparizioni convinceranno Scotland Yard che Poirot non si era sbagliato.

Ortensia ha detto: “Me ne frego!”

(Hortense a dit: “Je m'en fous!”, atto unico, nove attori: cinque uomini e quattro donne)
Georges Feydeau
1916

Lo studio di un Dentista. Sua moglie vuole che la cameriera Hortense sia licenziata perché dopo aver saputo che la gatta ha fatto pipì nel manicotto della signora, alle sue rimostranze ha risposto: “Me ne frego!”. Il dentista non vuole essere così intransigente, e anzi tra un paziente e l’altro, chiede anche consiglio a Hortense su come comportarsi con la moglie e le dà un aumento. Questo atteggiamento suscita la gelosia della moglie, che lo accusa di preferire la cameriera a lei, e anche quella dell’amante di Hortense che lo sfida a duello. Risultato: anche la cuoca si mette a dire “me ne frego!” nella speranza di ottenere a sua volta un aumento! (Annamaria Martinolli)

 

L’avemaria di Bobbio

Luigi Pirandello
1912

La novella, contenuta nella raccolta La Rallegrata in “Novelle per un anno”, racconta la storia del notaio Bobbio, ateo e appassionato di filosofia, che soffre di terribili mal di denti. Un giorno, colto da un improvviso dolore, decide di recarsi dal dentista. Durante il tragitto recita d'istinto l’Ave Maria e il dolore cessa senza nessuna spiegazione logica…

Leggi qui la novella
Leggi qui la recensione di Michele Barbera